XV EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SCENA A FASANO
Di scena a Fasano: successo per 'Uomini e Topi'
La compagnia Giardini dell'arte di Firenze torna a Fasano con un testo complesso e psicologico
Fasano – Entra nel vivo la quindicesima edizione del Festival “Di scena a Fasano” organizzato dal G.A.T. “Peppino Mancini”. Ieri sera, sabato 9 novembre, al Teatro Sociale è andato in scena lo spettacolo “Uomini e Topi” tratto dall'omonimo romanzo di John Steinbeck, a cura della compagnia “Giardini dell'arte” di Firenze.
La scrittura del testo non era facile ma va dato un plauso al regista Marco Lombardi per aver reso sul palcoscenico il pathos e i significati reconditi dell'autore statunitense con un'intensità rara e coinvolgente. D'altronde la compagnia è ormai un'abituè del Festival e nel corso degli anni si è cimentata sempre in testi non facili e di una certa complessità. Proprio la regia è stata molto attenta a rendere visibili aspetti che nel romanzo vengono ben descritti e resi attraverso l'uso della mimica e del linguaggio non verbale dando valore all'umanità dell'amicizia profonda tra George (Lorenzo Lombardi) e Lennie (Aldo Innocenti). Gli attori hanno dato prova di grande abilità e sensibilità nel tratteggiare le fragilità e le speranze dei loro personaggi. L'interpretazione di Lennie è stata particolarmente toccante: l'attore ha saputo dare voce e corpo a un personaggio di grande complessità emotiva, riuscendo a far emergere sia la sua innocenza che il suo destino tragico. La chimica con il personaggio di George era palpabile e ha contribuito a trasmettere al pubblico il senso di perdita e di solidarietà che caratterizza il romanzo.
La scenografia era essenziale ma estremamente evocativa: pochi elementi sul palco bastavano a trasportare lo spettatore nei campi polverosi della California degli anni '30, dove il sogno americano sembra quasi un miraggio irraggiungibile. Anche l'uso delle luci e degli effetti sonori è stato ben studiato per creare un'atmosfera di tensione e intimità che accompagnava il pubblico nei momenti più intensi della narrazione.
La produzione ha rispettato l'originalità del testo di Steinbeck, mantenendo intatto il messaggio di denuncia sociale e le riflessioni sulle disuguaglianze. La serata si è conclusa con un applauso sentito, segno dell'apprezzamento del pubblico per una rappresentazione che, oltre a intrattenere, ha saputo far riflettere sul valore dell'amicizia e sull'eterna fragilità dei sogni umani.
Appuntamento per il quinto spettacolo in gara è per sabato prossimo, 16 novembre con “Regina madre” di Manlio Santanelli a cura della compagnia FSSL di San Marco Evangelica (CE). Apertura porte 20:30, sipario ore 21 al Teatro Sociale.
di Marica Mastrangelo
10/11/2024 alle 09:01:26
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